Scegliere l’antifurto per casa, alcuni suggerimenti utili

State pensando di migliorare l’aspetto della sicurezza della casa in cui abitate? Spesso e volentieri, nel caso in cui ovviamente non sia già presente, la soluzione più gettonata in queste situazioni è rappresentata da un antifurto. Si tratta di un impianto che può fare la differenza a livello di protezione dell’abitazione rispetto all’intrusione di malintenzionati. Ebbene, va anche detto che sul mercato si possono trovare le più disparate tipologie di antifurto, ma è bene essere consigliati da esperti del settore, come ad esempio Comunicatorino.com.

Meglio la sicurezza attiva o passiva

Prima ancora di individuare quello che potrebbe essere l’allarme che meglio si adegua alla propria casa, è fondamentale effettuare una vera e propria valutazione dei rischi della stessa. Per poter analizzare con la dovuta attenzione tale aspetto, serve partire da alcuni elementi, su cui poi stilare i diversi rischi. Ad esempio, serve considerare il tipo di casa, le sue dimensioni, il quartiere in cui si trova, il fatto che abbia il giardino, il garage o balconi, quanti oggetti di valore vengono conservati al suo interno e quali sono gli accessi all’abitazione.

Una prima distinzione va fatta tra i sistemi di antifurto passivi e quelli attivi, oppure i sistemi di videosorveglianza. Nel caso dei sistemi antifurto attivi, in sostanza si fa riferimento ad allarmi sonori piuttosto che fumogeni. Con i sistemi antifurto passivi, invece, si vogliono individuare tutti quei dispositivi che vanno a bloccare dal punto di vista fisico l’accesso dei malintenzionati. Si tratta, giusto per fare qualche esempio, di cancelli, finestre, ma anche persiane blindate e così via.

Con i sistemi di videosorveglianza, invece, si vuole parlare di un gruppo di telecamere che vengono collocate non solo all’esterno, ma anche all’interno della casa e che possono rappresentare un deterrente per i malintenzionati. È chiaro che con questa tipologia di antifurto, c’è la possibilità di controllare la situazione della casa anche da remoto, anche se si è distanti centinaia di chilometri dalla propria abitazione. E i video, in caso di attacco da parte dei ladri, torneranno utili alla polizia per individuare i colpevoli più in fretta.

Quali criteri seguire in fase di scelta

Il tipo di antifurto che verrà installato, come abbiamo detto, è legato decisamente alle caratteristiche della propria abitazione, ma anche alle proprie necessità e al budget che si ha a disposizione. I vari impianti antifurto possono essere classificati in relazione alla tipologia di connessione, ma anche in base a quelle che sono le modalità con cui vengono avvisati i proprietari di eventuali pericoli o intrusioni.

In relazione al tipo di connessione, ecco che si può fare la distinzione tra antifurto filare e antifurto wireless. Nel primo caso, si tratta di un sistema che prevede l’impiego di appositi cavi per collegare i sensori e la centralina. Si tratta di una soluzione che chiaramente ha un prezzo inferiore in confronto ai sistemi wireless, ma ha il suo punto di forza nel fatto di garantire una comunicazione senza interruzioni e che funziona bene anche a lunga distanza. È chiaro che vale la pena prendere in considerazione questo tipo di antifurto solo a patto di sapere già dover far collocare i cavi.

I sistemi antifurto wireless sono chiaramente più facili da installare, dal momento che non bisogna fare alcun intervento murario per la posa dei cavi. Sfruttando una tecnologia senza file, ecco che lo scambio di dati tra la centralina e i vari sensori si verifica mediante l’uso di apposite onde radio. Necessita di un controllo costante circa la carica delle batterie e potrebbe essere soggetto a manomissione o riscontrare problemi di interferenze di segnale, a maggior ragione quando viene installato in proprietà particolarmente ampie.

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