La scelta della giusta pavimentazione è un aspetto che non va assolutamente lasciato al caso quando si progettano gli interni di casa (ma anche quelli della sede della propria attività).
Negli ultimi anni, i materiali compositi sono diventati un punto di riferimento prezioso per chi vuole arredare casa conciliando estetica, risparmio e sostenibilità. Il focus su questi tre aspetti sta spingendo sempre più persone a scegliere le soluzioni in finto legno.
Quando li si chiama in causa, è necessario ricordare che, oltre all’aspetto economico, decisamente vantaggioso rispetto al parquet, le ottime performance dal punto di vista dell’isolamento acustico e termico e la possibilità di concretizzare la posa pure su pavimenti già esistenti.
In poco tempo, il livello delle proposte delle aziende che si occupano di pavimenti in finto legno è aumentato tantissimo, complice la ricerca scientifica e la messa a punto di materiali in grado di garantire performance straordinarie con spessori ridotti.
Questo è il caso, per esempio, dei pavimenti ESPC Flexud di alta qualità, una delle collezioni del portfolio di Flexud, uno dei marchi di Giorio srl, realtà attiva da decenni nel mondo dell’arredamento in provincia di Cuneo e nel resto del Piemonte.
Una collezione con un realismo senza precedenti
Chi sceglie il pavimento in finto legno non vuole rinunciare alla qualità, che passa anche dal realismo.
La collezione Flex di Flexud riesce a raggiungere vette mai viste in questo caso. Le pavimentazioni di questa linea sono caratterizzate da un effetto che ricorda in maniera perfetta quello del legno spazzolato, noto per la presenza di venature particolarmente evidente.
La spazzolatura è una tipologia di lavorazione che esalta al massimo la bellezza del materiale e l’eccelsa qualità garantita dall’ESPC, il materiale composito di punta della proposta Flexud, è perfettamente in grado di riproporre la sua magia.
Si potrebbe andare avanti ancora a elencare i motivi che hanno decretato il successo di questa collezione di pavimenti in finto legno effetto parquet.
Un altro aspetto che è stato accolto fin da subito con favore da parte dell’utenza è l’impermeabilità.
I pavimenti della linea Flex, essendo praticamente privi di fughe – dettaglio che aiuta a dare quel quid in più quando si parla di eleganza degli spazi domestici – e sono contraddistinti da una formulazione a base di polveri di pietra.
Questo mix permette di rendere, come già accennato, la pavimentazione totalmente impermeabile e resistente all’umidità.
Chi non ha intenzione, anche per la paura che il legno si rovini, di posare il parquet in ambienti come il bagno e la cucina, dove l’umidità raggiunge spesso livelli notevoli, può optare per questa soluzione versatile ed elegante.
L’attenzione alla sostenibilità
L’aspetto della sostenibilità merita una parentesi a parte, in quanto rappresenta un fattore al centro dei criteri di scelta di chi acquista accessori, elementi d’arredo e rivestimenti per la propria abitazione.
Le aziende che producono parquet, ormai da tempo, garantiscono alti standard di attenzione all’ambiente attraverso le certificazioni sulla qualità del legno. Le realtà che producono pavimenti in finto legno non sono da meno.
Non bisogna temere, infatti, che doghe come quelle dei pavimenti della linea Flex non siano sostenibili perché composte da polimeri. Si tratta di materiali riciclati, indi alleati preziosi della natura.
Gestione semplice
Un ulteriore fattore che ha determinato il successo dei pavimenti in finto legno e delle proposte della linea Flex di Flexud in particolare è la semplicità di gestione del rivestimento.
Per pulirlo, non è necessario procurarsi prodotti costosi. Basta partire rimuovendo sporco e polvere dalla superficie. Lo step successivo prevede una pulizia con l’aiuto dell’acqua e di un detergente neutro. Non bisogna utilizzare cere, vernici, solventi o acetone.
L’unica regola di manutenzione da tenere presente nel tempo riguarda la necessità di posizionare, sotto le sedie e i mobili, feltrini morbidi.