Quello di un estetista è un lavoro sicuramente molto richiesto nel mercato, soprattutto in alcuni periodi dell’anno in cui, dovendo venire a contatto con più persone, si tende a fare affidamento ad una figura professionale di questo genere, per migliorare delle imperfezioni di volto e corpo. Ovviamente, in base al tipo di specializzazione che si ottiene, si può lavorare nell’ambito dell’estetica attraverso tipologie di intervento differenti, che vanno dalla semplice pulizia del volto fino all’utilizzo di alcuni macchinari che permettono di migliorare anche le proprie prestazioni organiche: ovviamente, per lavorare come estetista c’è bisogno di seguire un percorso specifico di formazione, anche dal punto di vista di studi, che permette di ottenere le qualifiche necessarie affinché questo lavoro possa essere realizzato. Di seguito, si indica tutto ciò che c’è da sapere in merito.
Il percorso di studi da seguire per diventare estetista
Diversamente rispetto a quanto si possa credere, lavorare come estetista non è un qualcosa che avviene in maniera casuale, ma ci sarà bisogno di ottenere una specializzazione e una qualifica tali da realizzare determinati tipi di intervento, soprattutto se questi possono essere pericolosi per la salute dell’organismo, per cui ci sarà bisogno di agire con una certa con conoscenza biologica e organica, al fine di evitare problemi. Prima di intraprendere la propria carriera da estetista, bisognerà seguire un percorso di studi che permette di diventare estetiste specializzate o qualificate. Le seconde sono figure professionali che, nella maggior parte dei casi, operano come dipendenti all’interno di un centro estetico, realizzando degli interventi più blandi, in termini di importanza organica o di grado di pericolosità: per ottenere una qualifica di questo genere bisogna accedere ad un corso regionale, che viene riconosciuto da parte dello Stato per ottenere il diploma da estetista attraverso un esame finale.
Quest’ultimo conferisce una validità in tutta Italia per operare da estetista in qualsiasi centro estetico. Diverso è il caso di quelle persone che vogliono diventare estetiste specializzate, per aprire dei centri estetici o utilizzare dei macchinari che vengono concessi solo ed esclusivamente in presenza di alcune condizioni: in questo caso, il corso durerà più tempo, essendo nella maggior parte dei casi triennale, e permetterà di realizzare dei lavori sia dal punto di vista teorico che pratico per ottenere una specializzazione dal punto di vista estetico. Solo a seguito di questa qualifica sarà possibile aprire la propria attività, gestendo i materiali e gli strumenti richiesti per la realizzazione del proprio lavoro. In assenza di queste condizioni, si opererebbe in un regime di illegalità, per cui la propria attività potrebbe essere stoppata da un momento all’altro.
Il corretto abbigliamento per un’estetista
Accanto alle qualifiche professionali e a quegli strumenti che sono fondamentali per operare nell’ambito estetico (come creme o arnesi per la pulizia del viso, o addirittura macchinari per la cura del corpo, del peso dell’organismo e per tonificare la pelle), è da prendere in esame anche un’altra categoria di prodotti che, generalmente, viene sottovalutata o passa in secondo piano rispetto ad altri strumenti. Trattasi dell’abbigliamento e di quei capi che dovranno essere necessariamente indossati quando si lavora all’interno di un centro estetico, sia per un discorso relativo al professionismo e al presentarsi in un determinato modo, sia per evitare che ci siano contaminazioni di qualsiasi genere, soprattutto quando si lavora con la pelle. Ovviamente, l’abbigliamento dovrà conferire anche una certa comodità per movimenti da realizzare durante la propria giornata; acquistare capi di abbigliamento per estetisti è tutt’altro che difficile: ad esempio, i prodotti di Al23 Divise Professionali permettono di accedere ad una vetrina piuttosto importante di capi di abbigliamento utili per il proprio lavoro.