Avete da poco tempo portato a termine l’acquisto di una nuova abitazione, piuttosto che di un negozio oppure di un’altra struttura?
Spesso e volentieri, l’esigenza primaria da soddisfare è quella di provvedere alla personalizzazione dei vari ambienti. In questi casi, però, la cosa migliore da fare è quella di capire che affidarsi a un professionista di interior design Milano, a patto che abbia un’esperienza sufficiente da darvi i consigli più adatti.
I primi passi
Una volta che si è firmato il contratto relativo all’acquisto di una casa, ecco che si può procedere con la ricerca di un professionista di arredi d’interni che possa fare al caso vostro.
Dovreste stilare un elenco di tutti quegli obiettivi che si ha la volontà di raggiungere. Il primo passo è sempre quello di comprendere cosa serve per arredare gli ambienti nel modo più perfetto possibile, chiaramente rispettando il budget che è stato stabilito in precedenza.
Mixando le proprie idee con le proprie esigenze, e stabilendo al contempo anche una soglia massima da spendere, ecco che ci sono sufficienti elementi per poter orientare il professionista verso le soluzioni che ritiene migliori per il cliente. La comunicazione tra clienti e progettisti è molto importante, ed è fondamentale soprattutto per evitare degli spiacevoli malintesi.
Avere le idee chiare fa la differenza
Uno degli aspetti più importanti a cui prestare attenzione è quello di avere un’idea ben precisa degli spazi di cui si va alla ricerca.
Un interior designer deve essere in grado di trovare la soluzione che riesce a soddisfare nel migliore dei modi le proprie necessità, sotto ogni punto di vista. È fondamentale, però, oltre a parlare in maniera teorica, anche garantire delle proposte che possano essere il più concrete possibili. Insomma, deve essere in grado di tradurre le idee del cliente in un progetto decisamente concreto.
Che tipo di persona deve essere un interior designer?
Prima di tutto è fondamentale affidarsi a un professionista che sia il più creativo possibile. In una prima fase di contatto, ecco che diventa fondamentale visionare il portfolio dello stesso, in maniera tale da dare un’occhiata ai vari lavori di cui si è occupato fino a quel momento. Tra l’altro, dando uno sguardo al portfolio dell’interior designer, si possono trovare pure degli spunti che possono tornare utili per le proprie esigenze e per il proprio progetto.
L’obiettivo, in fin dei conti, è quello di capire se l’interior designer è effettivamente creativo o meno.
Fate attenzione in modo particolare alla sua capacità di concentrazione nel momento in cui si deve intervenire e proporre delle idee a livello di spazio della casa da arredare e realizzare degli ambienti che siano il più funzionali possibile. Cercate di dare sempre un’occhiata al suo modo di lavorare e ai progetti che realizza, magari confrontandoli con i progetti svolti in passato.
Le competenze dei designer di interni
Gli interior designer seguono un percorso di studi che li porta ad apprendere quali sono le valutazioni circa come intervenire sulle modifiche allo spazio interno e anche a quello esterno di un’abitazione. Non solo, dal momento che deve essere anche in grado di capire quali sono le finiture dei materiali che è meglio scegliere così, come gli arredi più adatti per un certo ambiente.
Le sue competenze vengono completate dall’apprendimento del disegno di bozze schizzi, senza dimenticare la capacità di sviluppare e generare delle proposte con dei rendering 3D, oltre che foto visive, in maniera tale da elaborare un’idea a 360 gradi con il cliente.
Un progettista di interni, in alcune situazioni, può essere chiamato anche alla gestione di una squadra che si occuperà poi di generare il progetto. Quindi, servirà anche che abbia competenze specifiche per organizzare i loro turni, programmando non solo il budget, ma anche le tempistiche che i vari collaboratori e operai dovranno poi rispettare.