Il mondo immobiliare è caratterizzato dalla presenza di diverse espressioni tecniche che nascondono un universo. Non sempre, quando le si chiama in causa, si è consapevoli di cosa significhino. Cosa si può dire, per esempio, della donazione immobiliare? Di cosa si tratta di preciso?
Quando si utilizza l’espressione “donazione” in generale, si inquadra una procedura che si contraddistingue per il trasferimento, a titolo volontario, della proprietà di un bene. Il trasferimento può avvenire da una persona sia fisica, sia giuridica a un altro soggetto. Per poter parlare di donazione, è necessario che non venga richiesto alcun compenso.
Le donazioni possono riguardare qualsiasi tipo di bene, per esempio gli immobili. Disciplinata, alla base, dall’articolo 769 del codice civile, la donazione immobiliare prevede innanzitutto l’interazione con un notaio. Il professionista in questione ha il compito di redigere un atto ufficiale che comprova, nero su bianco, il passaggio di proprietà.
L’onere della parcella del notaio è uno dei pochi impegni economici previsti nell’ambito di una donazione immobiliare.
Essenziale, infatti, è considerare anche tutto quello che gira intorno agli adempimenti fiscali.
Facciamo un esempio concreto, citando il caso di chi riceve la prima casa attraverso una procedura di donazione immobiliare. Qui troverai un approfondimento a riguardo, ma anticipiamo specificando che, nel caso di donazione tra coniugi e parenti diretti, si ha a che fare con una tassazione ridotta con franchigia che può raggiungere il milione di euro.
La donazione tra fratelli, invece, prevede una franchigia inferiore e pari a 100000 euro massimo. In questo caso, si parla del 6% sul valore dell’immobile (in quello precedente, invece, del 4).
Chi può essere destinatario di una donazione immobiliare?
Nonostante la donazione immobiliare implichi l’accettazione da parte del beneficiario, possono rivestire il ruolo di donatari anche i minori, i soggetti interdetti, i figli nascituri e quelli concepiti.
Cosa viene trasferito con la donazione?
Con la donazione, oltre alla proprietà dell’immobile si trasferiscono pure l’usufrutto e il diritto di servitù.
La legge italiana non consente di donare i cosiddetti beni futuri. Quando si utilizza questa espressione, si inquadrano immobili che, al momento della donazione, non esistono ancora ma potrebbero essere costruiti. In questi frangenti, la donazione viene considerata nulla.
Cosa deve fare il notaio?
Il notaio, come già detto, ha il compito di redigere l’atto di donazione. Attenzione, però: questo è solo il risultato finale del suo lavoro. Il professionista appena menzionato, infatti, ha il compito di esaminare le visure ipotecarie e catastali e di documentarsi sulla presenza di ipoteche ed eventuali pignoramenti.
Una volta firmato l’atto di donazione immobiliare, il notaio ha il compito di trascrivere il suddetto atto nei registri pubblici immobiliari.
Tipologie di donazione immobiliare
Una cosa che non tutti sanno è che esistono diverse tipologie di donazione immobiliare. Nell’elenco è possibile includere, per esempio, la donazione remuneratoria. In questi frangenti, il donante agisce con un atto di riconoscenza nei confronti del donatario.
Quando si ha a che fare con questa tipologia di donazione, è bene rammentare che, come previsto dall’articolo 437 del codice civile, il donatario non ha l’obbligo di versare alimenti al donante in caso di insorgenza di un suo stato di necessità.
Si tratta, inoltre, come si può evincere dall’articolo 805 del codice civile, di una donazione immobiliare irrevocabile.
Un’altra tipologia di donazione immobiliare è la cosiddetta donazione obnuziale. In questo caso, si chiama in causa una donazione fatta in considerazione di un futuro matrimonio.
Donante e donatario possono essere gli sposi stessi. Si può, in alternativa, parlare di una donazione immobiliare da parte di un soggetto terzo a beneficio di uno dei due nubendi.
La donazione obnuziale non richiede accettazione. Il motivo è legato al suo produrre effetto solo dopo la formalizzazione del contratto di matrimonio.
Rammentiamo che, in ogni caso, la donazione immobiliare può essere diretta – o tipica – o indiretta.
Nel primo caso, il donante procede alla cessione al donatario di un bene già in suo possesso.
Nella donazione indiretta, invece, il donante acquista un bene immobile e lo intesta successivamente al donatario.