È morto Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica , all’età di 87 anni, al San Raffaele di Milano. Leonardo Del Vecchio, ha avuto un’ infanzia difficile, è cresciuto in un orfanotrofio e da una piccola fabbrica ha costruito un colosso mondiale di occhiali made in Italy. Era tra i maggiori azionisti dal 1986, di Mediobanca e Generali.
Leonardo Del Vecchio nel calcio
Dopo Giovanni Ferrero, Leonardo Del Vecchio è il secondo uomo più ricco d’ Italia, con un patrimonio di 25 miliardi di euro, secondo la rivista Forbes, nonostante questo non è mai entrato a far parte del business calcistico. Nel 2021 gli venne proposto di investire nell’ inter con una somma di 200 milioni e che questo gli avrebbe permesso di avere il controllo del club. Ma lui decise di non accettare questa offerta. La ricchezza proviene dall’ essere Azionista di Generali, Mediobanca, Covivio, e dall’holding di famiglia Delfin.
Leonardo Del Vecchio: Biografia e Vita Privata
Leonardo Del Vecchio è nato il 22 maggio 1935 a Milano, prima di lui c’ erano altri tre fratelli, quindi lui è il più piccolo. Il padre, muore poco prima della sua nascita per questo motivo la madre decide di dargli il suo nome, Leonardo. Nell’ infanzia viene messo in collegio, dove resta fino all’ età di circa 14 anni, dopo di che va a lavorare in una fabbrica che produce medaglie e coppe, come garzone. All’ età di 22 anni si trasferisce in Trentino a lavorare come operaio, dopo aver partecipato a corsi serali all’Accademia di Brera. Si trasferisce in provincia di Belluno ad Agordo nel 1958 ed apre un negozio di montature per occhiali. Il successo arriva nel 1961, dopo tre anni , il negozio si trasforma in Luxottica, con quattordici dipendenti. L’ ascesa è rapida ed in poco tempo diventa uno dei maggiori imprenditori d’ Europa.
Del Vecchio, ha in totale sei figli, tre avuti dal primo matrimonio con Luciana Nervo, uno dalla seconda e attuale moglie Nicoletta Zampillo e due dalla terza compagna Sabrina Grossi. Per quanto riguarda l’ eredità del patrimonio i figli ereditano il 12,5% del capitale della Delfin, e la moglie il 25%.
Ma la legge prevede che la decisione venga presa collettivamente perchè in questo modo è prevista, per ogni decisione, una maggioranza dell’88% della finanziaria. Del Vecchio ha lasciato una sintesi per i suoi eredi, riguardo alla sua azienda. L’ imprenditore ha sempre fatto partecipazioni finanziarie: 19% di Mediobanca, 9,9% di Generali e 2% in Unicredit, che è una partecipazione storica dovuta alla sua amicizia con Lucio Rondelli. Il suo successore alla Delfin dovrebbe essere il suo braccio destro Francesco Milleri, oltre a continuare a essere il ceo di Essilor-Luxottica.
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