Ad oggi oltre 5 milioni di famiglie, hanno richiesto all’Inps l’assegno unico , che va a sostituire tutti gli altri sostegni del reddito legati ai figli. L’ importo, viene erogato senza limiti di reddito anche per chi ha figli maggiorenni. Facciamo ulteriore chiarezza su questo punto e su come richiedere gli arretrati.
Assegno unico: Figli maggiorenni
Per quanto riguarda i figli maggiorenni fino a 21 anni, l’ assegno unico, può essere percepito a patto faccia parte del nucleo famigliare, e nonostante svolga un’ attività lavorativa o un tirocinio il suo reddito complessivo , nell’anno di riferimento della domanda non deve essere superiore a 8mila euro.
Ma, se il figlio maggiorenne con un’ età inferiore ai 26 anni, non convive con i genitori e non è coniugato può comunque far parte del nucleo famigliare e rientrate nell’ assegno unico. Se i genitori sono separati e formano due nuclei famigliari diversi, il figlio può scegliere a che nucleo appartenere.
Assegno unico: come chiedere gli arretrati
Con l’arrivo dell’assegno unico, si vanno a perdere le misure precedentemente percepite in busta paga dai lavoratori dipendenti.
Chi farà domanda entro la fine del mese di giugno, avrà diritto agli arretrati accumulati a decorrere dal mese di marzo 2022. L ’Inps, salderà l’importo entro 60 giorni dalla domanda. Chi invece farà richiesta dell’ assegno unico dal 1° luglio 2022 in poi, il pagamento verrà erogato dal mese successivo ma, senza arretrati.
Assegno unico: Pagamento e domanda
Per quanto riguarda le domande presentate nel mese di marzo 2022, il pagamento verrà effettuato alla fine del mese di aprile 2022 . Se invece le domande sono state presentate dal 1° gennaio 2022 alla fine di febbraio 2022, il pagamento dell’Assegno Unico, è previsto a partire dal 15 aprile 2022.
E’ possibile fare domanda di assegno unico senza avere ancora l’ Isee 2022 e presentarlo successivamente , o non presentarlo affatto. La domanda può essere compilata online attraverso il sito www.inps.it , facendo l’ accesso tramite Spid, Carta Nazionale dei Servizi o Carta di Identità Elettronica 3.0 oppure recandosi in un patronato o in un centro Inps.
Tutti gli altri chiarimenti
Le famiglie numerose con più di due figli, percepiranno 85 euro per ogni figlio successivo al secondo, e una tariffa forfettaria di 100 euro per i nuclei con più di tre figli a carico. Se i figli hanno genitori diversi, l’ assegno spetterà al genitore di tutti i figli del nucleo famigliare. Se ad esempio i genitori hanno quattro figli ma in comune solo 2 , la maggiorazione spetta solo al genitore di tutti e quattro.
Il 20 aprile 2022 l’ Inps ha comunicato che la maggiorazione spetta anche a chi prende la Naspi. Se entrambi i genitori lavorano , spetta una maggiorazione dell’assegno per ciascun figlio minore pari a 30 euro ogni mese.
“Questo importo, spetta in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro e si riduce gradualmente secondo gli importi indicati nella tabella 1 allegata al medesimo decreto, fino ad annullarsi in corrispondenza di un ISEE pari a 40.000 euro. Per livelli di ISEE superiori a 40.000 euro la maggiorazione non spetta.”
Inps
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